Prevenzione COVID-19

Prevenzione COVID-19 Aglio, cipolla e piante aromaticheIl vivere sano è un’arte che pochi conoscono a fondo e ancor meno mettono in pratica. Non è meglio prevenire l’insorgere di malattie che curarle quando ne siamo colpiti?

La prevenzione è possibile in maniera molto semplice e l’alimentazione vi ha un ruolo fondamentale. Purtroppo in questo nostro mondo sempre più tecnologico forse le cose più semplici e fondamentali per la salute e serenità sono spesso difficili da ottenere e vengono tenute in poco conto, quelle che nuocciono hanno invece grande successo e si spendono per esse capitali.

Sono certa che anche in questi casi gravi come l’attuale diffondersi del COVID-19 se le persone avessero l’abitudine di assumere quotidianamente cibi e bevande ricchi di antibatterici naturali, il contagio sarebbe meno attivo per le difese immunitarie che ognuno svilupperebbe nel suo organismo. Certo non significa la certezza di non contrarre il virus (la cosa è comunque variabile da soggetto a soggetto), ma sicuramente una notevole riduzione del rischio per molti.

Durante la peste qualcuno ha potuto aver contatti con i malati senza contagiarsi semplicemente bevendo tisane e spruzzandosi degli oli essenziali delle tre piante aromatiche per eccellenza: TIMO, SALVIA, ROSMARINO. Sicuramente gioverebbero anche come prevenzione contro il COVID-19. Se si bevesse ogni giorno una tisana (magari al mattino a digiuno) e si usassero queste erbe regolarmente in cucina insieme alle altre aromatiche che tutti conosciamo per variare quotidianamente il gusto dei cibi, il sistema immunitario di ognuno verrebbe rafforzato. Lo posso affermare per esperienza personale e di tutta la mia famiglia, sono pochi gli inverni in cui mi viene l’influenza e raramente ricorro ad aspirina o simili, solo una volta ho preso l’antibiotico in vita mia.

Oltre alle erbe l’aglio, come tutti in fondo sanno, è il miglior battericida naturale, un antibiotico naturale e vale il detto: uno spicchio d’aglio crudo al giorno, toglie il medico di torno. Dopo di esso viene la cipolla e i gli altri ortaggi della famiglia.

É noto da gran tempo, ma quanti lo mettono in pratica veramente? C’è forse qualche medico che lo annuncia ufficialmente? Quando ci dicono di stare a casa e lavarci bene le mani (cosa che a noi è stata insegnata fin dall’infanzia ogni volta che si tornava dalla città), c’è forse qualcuno che abbia diffuso il consiglio di prevenirsi contro il virus con questi rimedi naturali? No certo, perché se l’aglio andasse a ruba come le mascherine non sarebbe possibile produrne dell’altro prima che arrivi la stagione del prossimo raccolto, pertanto non portando un guadagno rilevante a nessuno, lo si ignora e si disprezzano questi metodi naturali che possono invece avere un reale effetto positivo.

Se negli ultimi anni c’è la tendenza di un ritorno a prodotti e stili di vita naturali, tuttavia ufficialmente si è ancor lontani dall’accettare universalmente che rimedi naturali possano essere efficaci e in molti casi preferibili a sofisticati prodotti dell’industria farmaceutica.

Purtroppo come in ogni campo oggigiorno, anche per la salute l’interesse economico non ammette rivali e arriva persino a determinare in che modo è permesso morire. Nessuno può individualmente cambiare il suo corso nefasto, guai se osa, chiunque studia viene indirizzato all’interno di un canale specifico del suo settore che lo lega al sistema e nel quale può in seguito acquistare prestigio e distinguersi senza però uscire dai binari predisposti.

Un medico ad esempio può venir radiato dal suo ordine se propone cure non in linea con quel che la scienza acquisita ritiene di norma. I suoi antagonisti useranno poi questo fatto come prova più convincente che i suoi metodi sono censurabili. Nulla è cambiato rispetto ai tempi di Galileo Galilei. L’opinione pubblica segue naturalmente la maggioranza e probabilmente a nessuno viene in mente che l’essere radiato dall’ordine dei medici può avvenire per cause opposte di cui una è negativa ma l’altra fa grande onore a chi ne è protagonista. Certamente la maggior parte degli scienziati non ha compreso davvero la teoria della relatività generale di A. Einstein.

Se centinaia di pazienti muoiono regolarmente perché la medicina ufficiale non è riuscita a curarli o proprio attraverso di essa perché non tutti possono reggere fisiologicamente alle sostanze chimiche dei farmaci che hanno giovato ad altri, nessuno ne fa parola, (si è fatto quel che la medicina ufficiale prescrive e la natura ha seguito il suo decorso), se però muore una persona sola che abbia rifiutato la medicina ufficiale ed è ricorsa a metodi fitoterapici, si fa sentire ovunque l’indignazione o commiserazione ed il fatto finisce sui giornali. Nessuno però pensa mai che a tante persone morte in ospedale forse con rimedi naturali in alcuni casi si poteva salvare la vita, questo è un dato di fatto comprovato da casi di guarigioni realmente avvenute.

L’importanza di uno stile di vita sano è essenziale e ancor più efficace e determinante dei rimedi per una certa malattia, meglio prevenire che curare. Purtroppo oggi il sistema immunitario della maggior parte delle persone non è in grado di contrastare un virus come quello attuale soprattutto perché non ci sono più gli antidoti naturali nel nostro corpo, distrutti da alimentazione e stile di vita insani, dall’abitudine di assumere medicine per ogni piccolo inconveniente come una normale influenza, dall’inquinamento atmosferico e pertanto se il rimedio farmaceutico manca siamo perduti.

La vita attuale è mossa assurdamente da due poli opposti entrambi al servizio dell’economia che finché si equilibrano il sistema regge, ma non potrà andare avanti così all’infinito. Da una parte la produzione incontrollata di beni e alimenti non salutari e superflui che provocano inquinamento e intossicazione esterna ed interna, dall’altra la scienza medica che alacremente ricerca sempre nuovi e più sofisticati rimedi e tecniche per curare le malattie del cui insorgere è essa pure implicata e finché si riesce a tenere forzatamente in piedi questo equilibrio l’economia trionfa, ma se d’un tratto crolla avviene il finimondo.

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